ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 29/9/2011 - Spadazze, scatta un altro sopralluogo
Graffignana In seguito alla denuncia per irregolarità i gestori si difendono: «Non siamo delinquenti»
Spadazze, scatta un altro sopralluogo
Graffignana Nuovo sopralluogo dell’amministrazione al centro sportivo Spadazze di Graffignana dopo le irregolarità gestionali che hanno portato la polizia locale a sporgere denuncia penale per mancanze relative alla sicurezza del luogo. I gestori però non ci stanno a passare per delinquenti: nessun pericolo reale, la segnalazione è stata inutilmente rigorosa.Ieri mattina una delegazione del comune ha svolto il sopralluogo per la verifica dello stato di manutenzione del centro, di proprietà comunale ma affidato nel 2004 a gestori privati per 10 anni. Durante la verifica i gestori e l’amministrazione sono tornati sulla recente polemica nata attorno al centro con la denuncia penale dei gestori perché durante l’estate, e nonostante una diffida, avevano tenuto chiusi i cancelli predisposti come uscita di sicurezza in occasione degli eventi del giovedì sera, spettacoli di latino-americano a cui partecipano anche 500 persone. «Sappiamo di essere in torto da un punto di vista formale, ma non siamo delinquenti nonostante la denuncia penale - ribattono i gestori dello Spadazze -. Tra le prescrizioni c’era scritto che i cancelli dovevano essere aperti, ma nessuno ci aveva specificato che non potessero essere accostati. I vigili sono venuti e hanno fatto delle fotografie dall’esterno, ma potevano entrare e invitarci ad aprirli se davvero c’erano dei pericoli. Non vogliamo polemizzare, ma non capiamo perché improvvisamente, a stagione ormai quasi conclusa, si è diventati rigorosi senza un dialogo. Abbiamo fatto tanto per Graffignana, abbiamo rilanciato lo Spadazze e dato da lavorare a tanti giovani del posto, ma oggi riceviamo un trattamento che non meritiamo».La risposta dell’amministrazione arriva direttamente dal sindaco Marco Ravera: «Non c’è nessun caso Spadazze, che è e rimane una risorsa per Graffignana, né alcun accanimento: ci sono delle regole e bisogna rispettarle, sempre quando si fa un’attività pubblica, doppiamente se la proprietà è del comune. Le uscite di sicurezza aprono all’interno: in caso di utilizzo come si sarebbe fatto con i cancelli accostati? E in più un palco era montato proprio sulle vie di fuga. Sulla sicurezza non si scherza. Deve essere salvo il diritto dei clienti di divertirsi in sicurezza e quello dei vicini di sopportare nei limiti del convenuto. Invece - aggiunge il primo cittadino -, i gestori si sono fatti le deroghe da soli al regolamento per fare gli spettacoli: non è così che si fa. Le norme vanno rispettate».An. Ba.
 
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